Il Katakana

4° Lezione

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  1. Bubby_Japan
     
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    Questa lezione sarà un po' difficile...però non troppo. ;)

    Parleremo del 2° alfabeto:

    Il Katakana:
    Sappiamo che il katakana è l'alfabeto che si usa per scrivere le parole straniere però ha anche altri compiti: si usa anche per rappresentare le onomatopee e si usa per "staccare" una singola parola all'interno di una frase (come il nostro corsivo).
    Di seguito la tabella che dovete imparare:
    Stessa cosa per i suoni impuri e i dittonghi...guardate la tabella dello hiragana e aggiungete i "segnetti" (chiamiamoli così dai!)

    Attenzione: bisogna stare attenti alle differenze tra shi e tsu e tra n e so perchè si confondono facilmente.
    In katakana si scrivono anche i nomi di persona, nomi di città o luoghi geografici stranieri.
    C'è un'altro problema: il giapponese non ha singole consonanti e tutte sono seguite dalla "u" (fatta eccezione per la "n"). Quindi nel nome bisognerà aggiungere il suono "u" (pronunciata però in modo molto debole). L'unica eccezione è per "t" e la "d" alle quali si aggiunge la "o".
    Ripeto
    , la "L" non esiste, bisogna trasformarla in "R".

    Consiglio per non confondere shi, tsu, n e so: fate una tabellina, come mostrato in seguito, con i 4 segni. Notate che sono uguali a 2 a 2??
    Cercate quindi di farvi una regolina: SHI è uguale a N e TSU è uguale a SO. Ovviamente c'è solo un tratto ma se guardate bene sono molto simili.
     
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0 replies since 10/9/2012, 13:25   102 views
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